I NODI
DI FRANZ BACHMANN (Un po’ di storia sul Nodo Moschettone e sul Nodo Bachmann raccontata da Franz stesso) |
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Nel 1947 ho inventato il "Karabinerknoten" ("Nodo Moschettone"), ma esso è stato pubblicato solo nel 1951 sulle riviste del Club Alpino Svizzero (SAC): "Die Alpen", del Club Alpino Austriaco (OAV): "Berge und Heimat" e del Club Alpino Tedesco (DAV) "Der Bergsteiger". E’ apparso sulla "Rivista Mensile" del CAI solo nel 1952. A quel tempo era l’unico nodo fatto con un moschettone ed era tutto chiaro (vedi Fig. 1 qui sotto). | ||
Fig. 1 - Il Nodo Moschettone del 1947, inventato da Franz Bachmann |
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Nel 1948 Wastl Mariner pubblicò la prima edizione del suo
libro: "Neuzeitliche Bergrettungstechnik", che non presentava i miei nodi.
Nei primi mesi del 1953 (o poco più tardi) W.Mariner pubblicò, la seconda versione del suo libro: "Neuzeitliche Bergrettungstechnik", e qui comparve una versione del mio nodo che usava un moschettone di Mariner, chiamato "MARWA". In effetti io ero già in contatto con W.Mariner dal 1952, al tempo dei miei Corsi per le guide austriache dove avevo spiegato l’uso del Nodo Bachmann (vedi Fig. 2 qui sotto) e del Freno per Paranchi che avevo inventato e sperimentato, e Mariner mi chiese di fornirgli il mio Nodo Bachmann per pubblicarlo sulla nuova edizione del suo libro (del 1953), nella versione adattata per i suoi moschettoni MARWA (con "schiena curva") che stava promuovendo. Questa versione del 1953 purtroppo non è più disponibile nei miei archivi, anche se viene citata da Robert Thrun, in un passo di una sua lettera, che fa riferimento al suo libro: ("Prusiking" - by Robert Thrun, National Speleological Society, Cave Avenue, Huntsville, Alabama - 35810 USA - Printed by The Speleo Press, P.O. Box 7037, Austin, Texas 78712): |
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Tuttavia, l’immagine del mio disegno, che ho dato a
W.Mariner nel 1953, è ancora visibile sul suo libro del 1954: "Das Bergseil"
(vedi Fig. 3 qui sotto). Da notare in questi disegni (Fig. 2 e Fig. 3) il tipo di corda usata: la corda aveva ancora i trefoli attorcigliati tra loro, bene in vista e non ricoperti da guaina esterna. Nel 1958, iniziarono a comparire le corde intrecciate, quelle più moderne, e allora W.Mariner modificò lui stesso l’aspetto della corda del mio disegno del 1953 e ripubblicò il disegno del nodo sulla nuova edizione (la terza del 1958) del suo libro: "Neuzeitliche Bergrettungstechnik", proprio quel Nodo che più tardi fu chiamato "Bachmann Knot", senza una definizione chiara (vedi Fig. 4 qui sotto). In effetti in quella occasione (1958) non mi chiese la modifica del disegno del nodo. Mi chiese solo (in una lettera) uno schizzo del paranco che avevo dimostrato al Corso delle Guide, da consegnare al disegnatore che produceva le immagini del suo libro. Stranamente, nella lettera si scrive di un "Bachmann - Flaschenzug" (Paranco Bachmann) però nel libro il nodo e il paranco non hanno questo nome. |
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Fig. 2 - Il nodo Bachmann versione 1952, mai pubblicato da W.Mariner, costruito su moschettone con "schiena diritta" |
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Io ho sempre avuto scrupoli a dare il mio nome ai nodi o ad
altre mie creazioni ed non ho fatto niente. Successivamente sono apparsi
altri nodi che utilizzavano i moschettoni e, soprattutto nella zona di lingua
tedesca, nessuno ha mai pensato di dare un nome preciso a questi nodi per
poterli distinguere. Tutti questi diversi nodi che utilizzavano un moschettone venivano chiamati indifferentemente: "Karabinerknoten" ("Nodo Moschettone") oppure "Karabinerklemmknoten" ("Nodo Bloccante Moschettone"), ma non si era mai sicuri a quale nodo si volesse fare riferimento. Negli USA invece Robert Thrun e Gary D. Storrick hanno mantenuto un ordine tra i vari nodi. Anche in Italia le informazioni erano più corrette e c'era meno confusione. Franz Bachmann |
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