Luigi
Telmon
Il
Maggiore Generale proveniente dagli Alpini Paracadutisti LUIGI TELMON è
nato a SUSA (TO) il 23 gennaio 1932, ha vissuto i suoi primi anni a BARDONECCHIA
dove ha cominciato ad amare la montagna.
Dopo il Liceo Classico, ha frequentato il quadriennio del 10° Corso dell'Accademia
Militare di MODENA e della Scuola d'Applicazione di TORINO, concludendolo con
il grado di Tenente degli Alpini.
E' in possesso delle seguenti qualifiche:
- Istruttore Militare scelto di sci;
- Istruttore Militare scelto di alpinismo;
- Alpinista Accademico Militare;
- Esperto Militare di neve e valanghe;
- Paracadutista militare;
- Pilota civile di aeroplano da turismo;
- Esperto valanghe del Servizio Valanghe Italiano -C.A.I.;
- Maestro di sci iscritto al Collegio di Trento
- Istruttore nazionale della Federazione Italiana Sicurezza Piste da Sci (F.I.S.P.S.);
- Istruttore nazionale di nivologia e valanghe del S.V.I.-C.A.I.
E' insignito dell'onoreficienza di Cavaliere al merito della Repubblica.
Come comandante del Plotone Alpini Paracadutisti della Brigata Alpina Orobica
a Merano (BZ), ha svolto attività sciistica e alpinistica nei gruppi
montuosi dell'Ortles -Cevedale (sulla cui vedretta ha effettuato un lancio col
suo reparto, mai più ripetuto), delle Alpi Venoste, del Brenta, dell'Adamello-Presanella
e delle Dolomiti Orientali
Successivamente, con l'incarico di Istruttore di sci e di alpinismo alla Scuola
Militare Alpina di AOSTA (S.M.Alp.), ha approfondito la conoscenza delle Alpi
dal Piemonte alle Dolomiti.
Ha operato nei gruppi del Weissmies e del M. Bianco durante periodi di addestramento
trascorsi rispettivamente alla Scuola di Montagna dell'Esercito Elvetico di
ANDERMATT ed alla Scuola di Alta Montagna francese di CHAMONIX.
Chiamato a dirigere la Sezione Studi della S.M.Alp., si è dedicato all'ammodernamento
dei materiali e delle tecniche nell'ambito delle Truppe Alpine. In tale campo
ha collaborato anche con la Commissione Materiali e Tecniche del C.A.I. ed ai
lavori dell'U.I.A.A. (Union Internationale des Associations d'Alpinisme) per
l'omologazione di materiali alpinistici.
Nel 1968, impressionato dalla limitata conoscenza del fenomeno delle valanghe,
sia in campo civile che militare, avuta notizia dei primi tentativi che si stavano
facendo in Italia, ad opera del C.A.I., per prevenire tale pericolo, iniziava
un profondo studio della neve e delle valanghe, frequentando i primi corsi del
C.A.I. ed i corsi organizzati in Svizzera dall'Istituto Federale per lo studio
della neve e delle valanghe del Weissfluhjoch a DAVOS (I.F.E.N.A.) ed in Francia
presso l'A.N.E.N.A. (Association Nationale pour l'étude de la neige et
des avalanches) di GRENOBLE.
Ha inoltre completato la sua preparazione meteorologica relativa ai fenomeni
nivologici, frequentando corsi specifici presso il Centro Meteorologico Regionale
dell'Aeronautica Militare di Milano Linate.
Successivamente, in virtù del proprio incarico di Capo Sezione Studi
della S.M.Alp., affrontava tutta la problematica relativa alla neve ed alle
valanghe, ottenendo l'istituzione, tra molte difficoltà di ordine tecnico
e burocratico, di Corsi valanghe per Esperti Militari e per Comandanti di reparto,
di un Ufficio specifico presso la S.M.Alp. e, sostenendo la necessità
di un Servizio di previsione e di prevenzione, ha posto le basi per quello che,
attraverso varie fasi, è attualmente il Servizio Meteomont.
Ha ottenuto, così, tre risultati fondamentali per la sicurezza delle
Truppe Alpine:
- nel campo della prevenzione:
* la conoscenza dei problemi ed la sensibilizzazione delle Autorità Militari;
* la creazione, per passaggi successivi, dell'attuale Servizio Meteomont;
- nel campo della sicurezza e del soccorso:
* la realizzazione ed l'adozione, per le Truppe Alpine, dell'apparecchio elettronico
di ricerca in valanga (A.R.VA.) "Snow Bip RT 75 FITRE", di produzione
italiana, successivamente adottato anche in campo civile dal Corpo Nazionale
del Soccorso Alpino (C.N.S.A.) e dalle Scuole di Sci-Alpinismo del C.A.I. e
da molti appassionati di Sci-alpinismo.
Trasferito alla Brigata Alpina Tridentina a Bressanone (BZ), vi assumeva, mantenendola
per parecchi anni, la direzione dei Corsi di sci e di alpinismo.
Fuori dall'ambito delle Truppe Alpine, è stato istruttore ai corsi di
sopravvivenza in montagna per i piloti dell'Aeronautica Militare ed ai Corsi
Internazionali di soccorso in valanga organizzati dalla Commission Internationale
de Secours Alpin (C.I.S.A-I.K.A.R.) ed ha organizzato e diretto i primi corsi
sperimentali del C.N.S.A. per direttori di soccorso in valanga.
Dopo aver retto per qualche anno il Servizio Meteomont nel settore Pusteria
e Valli Ladine, ha lasciato il servizio attivo e si è dedicato totalmente
alla sicurezza in montagna.
Per circa 20 anni è stato membro del "Servizio Valanghe Italiano"
del C.A.I. (S.V.I.-C.A.I.), di cui è stato vice-presidente per due mandati.
Ha fatto parte del C.N.S.A. prima ad AOSTA e poi a BRESSANONE.
Ha ricoperto l'incarico di vice-presidente della Federazione Italiana Sicurezza
Piste da Sci (F.I.S.P.S.) del cui Consiglio Direttivo è stato membro
per una decina di anni.
E' membro del D.S.I. (Associazione Direttori di Stazioni Invernali) e dell'A.N.E.N.A.
(Association nationale pour l'étude de la neige et des avalanches) di
GRENOBLE.
Ha fatto parte della Commissione "Meteorologia e previsione valanghe"
ai Campionati del mondo di sci alpino "VALTELLINA 85" a BORMIO (SO).
Ogni sua attività è stata volta, soprattutto, alla prevenzione
ed alla difesa contro il pericolo di valanghe, che ha perseguito con:
- l'opera di sensibilizzazione mediante conferenze sia nell'ambito del C.A.I.
che fuori;
- l'attività addestrativa:
. quale Direttore della Scuola Nazionale della F.I.S.P.S. per una decina di
anni;
. quale docente ai corsi per la formazione di maestri di sci e guide alpine
del Trentino-Alto
Adige,
. quale docente ai corsi di nivologia e valanghe nell'ambito degli Organi Tecnici
Centrali del
C.A.I.
- le consulenze tecniche sulla sicurezza contro le valanghe a favore di Enti
pubblici e privati, specie per quanto concerne gli impianti di risalita, le
piste da sci e gli abitati;
- lo studio e la sperimentazione di nuovi materiali e tecniche per la sicurezza
e il soccorso in valanga.
In questo campo ha messo a punto una nuova tecnica di sondaggio per la ricerca
di travolti da
valanga e, in collaborazione con Enti svizzeri e tedeschi, ha condotto la sperimentazione
di un
sistema pneumatico per evitare il seppellimento di persone travolte da valanga.Ha
una dolcissima moglie, insegnante in pensione, una figlia interprete simultanea
(Università di Innsbruck), un figlio informatico (Università di
Pisa) specializzato nella sicurezza delle reti, un nipotino + uno/a (?) in arrivo.
Attualmente, nella piacevole condizione di pensionato in Vigo di Fassa, i sui
impegni sono limitati alle lezioni di meteorologia, nivologia e pericoli in
montagna ai corsi di formazione culturale per gli Aspiranti Maestri di sci e
di snow board della Provincia Autonoma di Trento.
Hobby: Bricolage, sbalzo del rame, pittura (quasi abbandonata), e, naturalmente,
Montagna, nei limiti imposti dalle molte primavere.
Vigo di Fassa 29/07/2000