Continuiamo per una
ventina di minuti sulla forestale, che negli ultimi metri di dislivello
si fa più ripida e stretta in un paesaggio che pian piano si apre,
uscendo dai boschi, in un'ampia prateria costellata di baite e masetti.
A un tornante a gomito si lascia sulla destra una stradicciola, segnavia
"2 - Jakobstöckl", per girare decisamente a sinistra sul
segnavia "2A" in direzione Kreuzerwiese - Ronerhütte.
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segnavia 2A |
i masetti |
Ultimi 10 minuti di faticata: ignorando sia
un sentiero che si stacca sulla sinistra, indicato come "Kreuzwiese
Fuss Steig" (percorso pedonale), sia una stradella che, sulla destra,
porta ad un piccolo maso, si prosegue dritti ancora per poco e poco dopo
si intravvede, a sinistra, il rifugio. Pochi metri di discesa e si raggiunge
il bivio del dubbio: giriamo a sinistra e andiamo a rifocillarci o proseguiamo
indomiti il percorso? Fa caldo, è uscito il sole, il miraggio di
una birra fresca decide per noi: rifugio sia! All'incrocio giriamo quindi
a sinistra seguendo l'indicazione "2a Kreuzerwiese", mezzo chilometro
in semipiano e in men che non si dica stiamo tracannando l'agognata Forst.
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rifugio Kreuzwiese m.1925 |
finalmente le birre :) |
Appena ristrutturato con molta attenzione e
riaperto da poco, a 1925 m. e a circa 11 km dalla partenza, il rifugio
è gestito da due sorridenti giovani donne che ci servono un ottimo
piatto di canederli in brodo. E' in una bella posizione, fra pascoli e
abetaie, mucche e cavalli, vitelli e baite in legno.
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rifugio
Kreuzwiese |
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Gran parte della
salita ormai è fatta, ci resta la parte più spettacolare e
meno faticosa dell'uscita, possiamo prendercela comoda.
A questo punto le possbilità sono due:
continuare in semipiano nella direzione del rifugio Starkenfeldhütte
(rifugio Campoforte), meno faticoso ma meno spettacolare, oppure tornare
indietro di mezzo chilometro per poi alzarsi di un centinaio di metri
e portarsi a pedalare in mezzo ai prati allargando la visuale sulle Odle
e sul Sass de Putia.
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