Predonico-Perdonig - Ricerca del passaggio a nord-ovest
Bolzano - S.Michele Appiano - Predonico - Gaido - Andriano - Riva di Sotto - Bolzano |
15 agosto 2005
11 giugno 2006
Tempo di percorrenza | 3 ore e 40 |
Distanza | km 49 |
Dislivello in salita | m. 850 |
Dislivello in discesa | m. 850 |
Pendenza massima | 22% in salita 29% in discesa |
Pendenza media | 8% |
Altezza massima raggiunta | 890 (Moarhof - presso Gaido) |
Ciclabilità | Totale o quasi. Qualche tratto MOLTO ripido, su asfalto, fra Predonico e Gaido. |
Difficoltà | Nessuna. fino al Moarhof asfalto su ciclabile e su stradine poco trafficate, dal Moarhof ad Andriano su splendida sterrata con bel fondo compatto in mezzo al bosco e ai pomari. Poi di nuovo asfalto su interpoderali. |
Punto di partenza e di arrivo | Bolzano (m.262 s.l.m.) |
Cartina usata | Tabacco Bolzano-Renon
Oltradige - Mendola, foglio 034, 1:25.000 Kompass Südtiroler Weinstraße Unterland, foglio 074, 1:35.000 |
Orientamento | Semplice, seguendo queste note. Un casino dal Moarhof leggendo la cartina. Un paio di anni fa ci siamo persi ;) |
Punti di ristoro | Innumerevoli. Consiglio caldamente di fermarsi al Moarhof (chiuso giovedì). Punto panoramico, gestore cordiale, birra e Kaiserschmarn ottimo. |
Note | Questo sarebbe il classico giro da fare in autunno: la discesa in mezzo ad un bosco di latifoglie , con i colori autunnali, dev'essere particolarmente bella. La salita da Appiano a Gaido invece, in un'estate normale, un po' più calda di quella attuale, gran parte in pieno sole, piuttosto faticosa. |
Profilo
altimetrico |
Link utili | |
Altre foto (link esterno) |
Il Catinaccio da Predonico
Questo giro ci stava sul gozzo
da tempo: 3 anni fa ci siamo persi, abbiamo preso il sentiero sbagliato,
abbiamo bestemmiato in tutte le lingue conosciute spingendo la bici fra
sassi, radici e letti di torrenti più o meno asciutti, l'abbiamo
dovuta calare da un pezzo di sentiero franato con un provvidenziale cordino
che Edo, detto la chiocciola (gira con la casa sulla groppa), si era portato
appresso. Insomma dovevamo trovarlo il passaggio a nord ovest, per scendere
in valle dell'Adige, possibilmente senza ravanare troppo. La giornata
giusta pareva proprio ferragosto: uno strano ferragosto molto fresco,
con un cielo settembrino limpido e terso, e con migliaia di macchine in
giro: meglio non mettersi in strada a incolonnarsi in qualche valle. |
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Ancora un chilometro e mezzo circa in piano e si imbocca, girando a sinistra, il ponte di ferro sull'Adige, sotto castel Firmiano: da qui inizia la salita, comoda e piacevole, che porta ad Appiano. Pedalando fra vigneti e boschetti, con una bella vista verso la conca di Merano, dopo un paio di gallerie della vecchia ferrovia, in 12 chilometri totali di pedalata, eccoci ad Appiano, ad un grande incrocio con semaforo. (km 12, 156 metri di dislivello). Da qui partono numerosi bei giri, verso Cornaiano e la foresta di Monticolo, verso il lago di Caldaro, verso le pendici della Mendola. Alcuni tosti, altri più comodi. Ne parlerò più avanti, giuro! :) |