Durnholzertal/Valdurna (Val Sarentino - BZ) pag.3
Scendiamo comodamente fino a un incrocio, e qui ci perdiamo miseramente, seguendo le indicazioni! Sulla nostra guida l'incrocio non è citato, sulla cartina non lo vediamo, un cartello di legno indica perentorio "Grammbrücke 30 min." a destra, dritto invece non c'è nessuna indicazione. Dovremmo andare verso il Grammhof, quindi senza esitazione giriamo a destra. Che Brücke e Hof non abbiano lo stesso significato, l'uno di ponte l'altro di maso, non ci sfiora nemmeno ma lo impariamo ben presto a nostre spese. Dopo i primi metri di gradevole discesa nel bosco, il sentiero gira improvvisamente a sinistra e precipita verso il basso. Meno male che il punto più duro l'abbiamo passato! E questo cos'è? Com'è che la nostra guida non lo cita? Giù per questi sgrebeni non scende in sella nemmeno Pallhuber! A tratti fatico a restare in piedi, trascinata verso il basso dalla bici. Comincio a sospettare di aver clamorosamente cannato strada. Vuoi vedere che bisognava andare dritti? Fra un porco e una maledizione arrivo finalmente in fondo e metto i piedi sull'asfalto. E adesso dove diavolo siamo? Destra o sinistra? Ragioniamo: a destra si scende e laggiù c'e' la provinciale. A sinistra si sale, probabilmente quello più su è il Grammhof. Sinistra sia. Recuperiamo smadonnando il dislivello perso finendo dritti nel cortile di un maso senza nome corredato da regolamentare cagnaccio che ci abbaia contro. Passo sotto i cavi elettrificati antivacca e mi guardo in giro. Oh, chi si vede! Subito oltre il maso, sopra il fienile, da sinistra, arriva lemme lemme un sentiero, esattamente come descritto sulla guida. Quindi questo è il Grammhof. Non c'è essere umano al quale chiedere conferma, il cagnaccio non collabora e i cavalli si fanno i fatti loro. In sintesi, dopo il tornante di cui sopra, continuate dritti e NON scendete a destra verso il Grammbrücke, poi venite a raccontarmi cosa avete trovato ;). Oltre il maso la stradicciola continua, lì avanti si vede il prossimo gruppo di case da raggiungere. Superata una curva.. toh! una frana che attraversa il pendio si è portata via la stradella. Simpatica, e adesso? No, di scendere in valle e risalire non se ne parla. Forse dalla foto non si capisce, ma calarsi con bici al seguito fino nella frana senza rotolare in fondo al prato, trascinarsela appresso fino a superarla, uscire dove si può e guadagnare il cancello dall'altra parte del prato non è stata un'impresa di tutto riposo. Hai voluto la bicicletta? Spingila! Una volta dall'altra vedo che, tornando indietro fino al maso e scavalcando uno steccato si può imboccare un tratturo inerbato che scende fin quasi in fondo alla frana e permette di risalire senza dover bestemmiare troppo. Sempre che il Bauer non imbracci il fucile a pallettoni. E comunque ormai è fatta, siamo di qua dove, poco oltre, dovrebbe trovarsi il maso Obkircher. Guardando a posteriori la cartina, vedo che dal Grammhof dovrebbe partire una stradella, qualche metro di dislivello sopra il nostro tracciato, che si congiunge al nostro percorso ma un po' più avanti. Noi abbiamo attraversato il pratone seguendo una traccia di sentiero appena accennata con un tratteggio nero (Tabacco foglio 040) Cento metri di single track piani su prato e l'ennesimo cancello più avanti raggiungiamo il gruppo di case dove dovrebbe esserci il maso Obkircher, del quale non troviamo traccia. In cambio c'è maso Maurer, presente anche sulla Tabacco: siamo giusti, almeno pare. |