I
NODI DI FRANZ BACHMANN |
(Nodi
bloccanti Bachmann: dal Nodo Moschettone al Nodo FB-asola)
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In questa pagina sono
presentati i nodi bloccanti di Franz Bachmann, inventati alcuni
anni fa ma tuttora utilizzati da molti alpinisti e rocciatori.
Sono nodi che usano moschettoni ed anelli di acciaio
o di lega di alluminio su cui si avvolgono i cordini come freno
sulle corde.
Ricordo a tutti che i nodi di Franz Bachmann © (Basilea
- Svizzera) sono di sua proprietà e sono coperti da copyright.
Chi volesse scrivergli per richiedere ulteriori dettagli può farlo
inviando un messaggio al suo indirizzo di posta elettronica:
f.j.bachmann@bluewin.ch
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1 - NODI BLOCCANTI DI BACHMANN: DAL NODO MOSCHETTONE
AL NODO FB - ASOLA |
1.1 - DAI PRIMI NODI STORICI (ANCORA USATI) A QUELLI
PIU’ MODERNI |
Fig.1.1.1 - Nodo Moschettone |
1.1.1
- NODO MOSCHETTONE (1947):
Il primo nodo bloccante con un moschettone.
E’ il nodo bloccante più facile da far scorrere.
Le prime pubblicazioni sono apparse nel 1951: sulla rivista del
Club Alpino Svizzero (SAC) "Die Alpen"; su quella del Club Alpino
Austriaco (OAV) "Berge und Heimat" e su quella del Club Alpino
Tedesco (DAV) "Der Bergsteiger". Sono poi apparse sulla
"Rivista Mensile" del CAI nel 1952.
E’ un nodo tuttora funzionante che, rispetto alla data di
invenzione, ha precorso i tempi. L’autore l’ha
usato in risalite di corda per preparare prime ascensioni e lo
giudica veloce almeno quanto la maniglia "Jümar" o attrezzi simili.
In certe situazioni di superamento di strapiombi, si è dimostrato
di maggiore efficacia rispetto al "Jümar" stesso. Tuttavia
oggi questo nodo ha soprattutto una importanza storica.
Proprio per fornire un’idea su alcuni tra i suoi usi, date
un’occhiata allo schizzo apparso sulla rivista "Die Alpen"
nel 1951, in cui viene presentato un alpinista
mentre risale una corda utilizzando due nodi moschettone. Verificate
anche il nodo
a "8" che chiude i cordini in vita, quello per la staffa (in
alto a sinistra) di appoggio del piede e notate un modo diverso
per creare una staffa
per il piede, ancorandola alla corda in vita. |
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Fig.1.1.2 - Nodo Bachmann |
1.1.2 -
NODO BACHMANN (1952):
BACHMANN-KNOT: nelle zone di lingua
inglese.
NODO BACHMANN: nelle zone di lingua italiana.
BACHMANNKNOTEN: nelle zone di lingua tedesca. In
questa ultima zona è noto solo in parte con questo nome, tuttavia
è così descritto in alcuni libri di testo per distinguerlo da altri
nodi fatti attorno ad un moschettone.
Per aumentare la frizione si possono fare
più giri del cordino attorno al moschettone
Questo nodo è tuttora conosciuto e utilizzato
da molti alpinisti in tutto il mondo.
La prima pubblicazione è nel libro di W.Mariner: "Neuzeitliche Bergrettungstechnik"
- Innsbruck 1953. In Italia sono state pubblicate molte
applicazioni nel libro:
"La progressione in sicurezza della cordata" di Umberto De Col e
Armando Dallago - 1980.
Per un approfondimento, visitate
il bel sito web USA di G.D.Storrick, dedicato a molti nodi,
tra cui il nodo Bachmann.l
Ecco uno schizzo, apparso su un sito web russo, dove si vede la
sequenza
di composizione del nodo Bachmann. Ed infine date un’occhiata
a quest’altro schizzo di Franz, derivato da un suo studio
di antica data, dove si nota l’utilizzo del nodo Bachmann
per la risalita
su corde , con la creazione di una staffa per il piede
e di un’imbracatura comprensiva di cosciale. Bisogna
ricordare che, nei primi anni ’50, non si conoscevano ancora
le imbracature moderne. Oggi si fisserebbe il cordino che
scende dal bloccante superiore direttamente all’imbracatura:
bassa, alta o al moschettone centrale.
Se siete curiosi, ecco un po’ di storia sui
Nodi Bachmann. |
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Fig.1.1.3 - Nodo Bachmann + |
1.1.3
- NODO BACHMANN + (1952-1953 E ANNI SUCCESSIVI) -
con giri del cordino attorno alla corda:
In situazioni estremamente sfavorevoli, come corde e cordini molto
lisci, diametri e profili sfavorevoli del moschettone, bagnato,
ghiaccio, ecc..., si può aumentare la frizione con uno o due giri
di cordino attorno alla corda, come mostrato nelle due figure
qui accanto.
Il Nodo Bachmann viene usato soprattutto
per risalire le corde, per assicurazione in discesa a corda doppia,
come freno per paranchi e per altre numerose manovre di salvataggio
con mezzi improvvisati.
E’ interessante notare il disegno
accurato dell’autore in questo schizzo
del nodo Bachmann, durante il suo studio nel gennaio 1952, quando
il nodo era ancora chiamato: Silvesterknoten (nodo di San Silvestro),
proprio perchè la sua prima costruzione era avvenuta nel giorno
di San Silvestro (31-12-1951). |
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Fig.1.1.4 - Nodo FB-anello |
1.1.4
- NODO FB - ANELLO (1960):
Nodo poco voluminoso.
Buona tenuta. Rapporto corda/cordino fino a 1:1.
Anello: acciaio o alluminio 4 - 5 mm di sezione, 26 - 30 mm di
diametro interno dell’anello. Sviluppato per
la ricerca di un nodo più facile da spostare del "Prusik".
Tiene meglio di questo ed è molto più facile da far scorrere,
ad esempio per la corda di sosta in cordata su ghiacciaio. E’
più agevole per l’autosoccorso, se si usano i "nodi a palla"
nella corda sui ghiacciai.
Lo si può fare anche con le fettucce.
Per conoscere un po’ di storia e un po’ di nomenclatura
di questo nodo, vi suggerisco di dare un’occhiata a questa
scheda, contenente alcuni
dettagli. |
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Fig.1.1.5 - Nodo FB-asola |
1.1.5
- NODO FB - ASOLA (1960 +):
Da usarsi in mancanza di un anello metallico.
Si esegue un anello (asola) sul cordino e lo si blocca con un
nodo a "8" o con un nodo semplice delle guide.
Questo nodo tiene meglio del "Prusik" perchè ha più corpo ed è
più facile da spostare. Può essere eseguito anche
con fettucce ed ha un grande potenziale di applicazioni fino ad
autobloccanti su cavi metallici, attualmente in sperimentazione
per casi di emergenza su vie ferrate (vedi gli schemi e le spiegazioni
nella sezione relativa). |
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1.2 - NUOVI CHIARIMENTI DI BACHMANN SULL’USO E
SULLO SVILUPPO DEI SUOI NODI |
1.2.1 - NODO FB - ANELLO (1960+) CON MEZZO RIPASSO
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Il numero delle spire
ed il diametro del cordino possono essere regolati in modo che si
blocchi solo se tirato verso il basso e si possa liberare ritirandolo
in alto (vedere Fig.1.2.1).
Lo uso spesso per assicurare il terzo mediano di cordata e per
recuperare contemporaneamente due persone da una sosta.
La distanza tra secondo e terzo si può regolare, il terzo mediano
può eventualmente arrampicare più velocemente e tirarsi dietro
il nodo.
Abbiamo usato questo sistema soprattutto su ghiaccio ripido e
terreno misto.
Non su ghiacciaio.
Il sistema funziona però bene solo in una cordata ben affiatata,
e il nodo deve essere preparato con molta cura.
Il funzionamento del nodo deve essere provato con il proprio materiale
(corde e cordini) prima di un suo uso in una escursione effettiva.
Nelle prove fatte, è stata usata una corda da 8 mm e un cordino
da 7 mm di diametro (vedere Fig.1.2.1). Se viene fatto
come mostrato in figura, e se corda e cordino vengono tenuti normalmente
e non troppo rigidi, il nodo funziona come previsto: tiene verso
il basso e si lascia spostare facilmente verso l’alto. Se
il materiale usato è diverso da questo (anche come rigidità e
scivolosità), allora si deve aumentare il numero dei giri del
cordino oppure usare un cordino diverso.
Il nodo funziona come bloccante solo nella direzione principale
di trazione. Per questo motivo non è adatto per collegare
il terzo mediano di cordata su ghiacciaio.
© copyright by Franz Bachmann. |
Fig.1.2.1
Nodo FB-anello
con mezzo ripasso |
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1.2.2 - NODO BACHMANN+ (1952 - 1953) CON MEZZO RIPASSO
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Il nodo presentato
in Fig.1.2.2 funziona come quello presentato in Fig.1.2.1, tiene
verso il basso e si lascia spostare facilmente verso l’alto.
Questo nodo viene tenuto in posizione sulla corda grazie ai giri
del cordino che lo stringono alla corda stessa e quindi normalmente
non richiede l’uso di un moschettone con ghiera, ma è sufficiente
un moschettone con leva libera.
© copyright by Franz Bachmann. |
Fig.1.2.2
Nodo Bachmann+
con mezzo ripasso |
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1.2.3 - NODO FB - ASOLA SEMPLICE E CON MOSCHETTONE
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La foto presentata in Fig.1.2.3.1
presenta il "Nodo FB-asola" semplice, simile a quello presentato
in Fig.1.1.5.
Come per quasi tutti i nodi bloccanti, si può aumentare l’attrito
di questo nodo se si usa il cordino semplice. Questo
effetto si ottiene sfruttando il fatto che, caricando tutto il peso
su un solo cordino, si aumenta la pressione specifica tra corda
e cordino.
Il nodo successivo, mostrato in Fig.1.2.3.2, è il "Nodo FB-asola
semplice" con moschettone e, con quello precedente rappresenta l’evoluzione
dei nodi FB-asola studiati da Franz in questi anni.
Questi nodi sono alternativi al "Nodo Bellunese" presentato in Fig.1.2.3.3.
Il Nodo Bellunese ha il vantaggio di poter essere confezionato con
corde e cordini con dimensioni fino ad un rapporto 1:1, ma è più
difficile da fare e si deve stare attenti a realizzarlo nella giusta
direzione.
Il "Nodo FB-asola" semplice funziona anche fino ad un rapporto di
1:1 tra corda e cordino, è più facile da fare e funziona in modo
bidirezionale.
© copyright by Franz Bachmann. |
Fig.1.2.3.1
Nodo FB-asola semplice |
Fig.1.2.3.2
Nodo FB-asola semplice
con moschettone |
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Fig.1.2.3.3
Nodo Bellunese |
1.2.3.3 - NODO BELLUNESE
La foto presentata in Fig.1.2.3.3
presenta il "Nodo Bellunese" per poterlo paragonare con il più
semplice "Nodo FB-asola" semplice presentato nel riquadro superiore.
© copyright by Franz Bachmann. |
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1.2.4 - NODO FB - ASOLA CON NODO A "8" E MOSCHETTONE
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Le foto presentate in Fig.1.2.4.1 e
Fig.1.2.4.2 mostrano la composizione del "Nodo FB-asola", formato
con cordino di nylon e chiuso con un nodo a "8" per permettere l’inserimento
del moschettone con ghiera.
Fare il nodo stretto come mostrato nelle foto qui a lato.
Lo si usa con vantaggio anche per collegare il terzo mediano di
cordata.
E’ anche adatto per il cordino a mano e funziona in entrambe
le direzioni di trazione.
© copyright by Franz Bachmann. |
Fig.1.2.4.1
Nodo FB-asola |
Fig.1.2.4.2
Nodo FB-asola completo
con nodo e moschettone |
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1.3 - SVILUPPO DEI NODI DI BACHMANN COME NODI BLOCCANTI
SU CORDE |
Nodi bloccanti su corde
Nodi sperimentali
I nodi illustrati nelle Fig. 1.3.1 -
1.3.2 - 1.3.3 sostituiscono egregiamente il nodo "Prusik", specialmente
su ghiacciaio e rappresentano lo sviluppo degli ultimi nodi di Franz.
I nodi illustrati in Fig.1.3.3 e in Fig.1.3.4, possono essere eseguiti
con un’asola delle guide semplice invece dell’anello,
come indicato in Fig.1.3.2. I giri addizionali in giù
del nodo di Fig.1.3.4, hanno lo scopo di comprimere i giri precedenti
per aumentare la frizione ancora di più.
Occorre determinare il numero più idoneo di giri addizionali facendo
diverse prove.
Questo nodo (fig.1.3.4) è necessario solo in casi speciali, come
per esempio su corde estremamente lisce. Per sperimentare
le estreme possibilità di questo nodo, Franz lo ha provato su cavi
metallici con buoni risultati. In seguito ha avuto modo
di provarlo per l’assicurazione di persone durante lavori
"professionali" su roccia. Ma gli è anche capitato di
utilizzarli per manovre nautiche.
Questa è la storia della scoperta di questo nodo che si è dimostrato
valido come Nodo per bloccaggio su cavi metallici.
In una discussione sul newsgroup "it.sport.montagna" -ISM- nell’agosto
2003 (ricercare su Google il thread: "famigerato cordino") vennero
fatte domande sull’esistenza o meno di nodi bloccanti su cavi
metallici, ed ecco quindi la presentazione di questo nodo su questo
sito.
Attenzione: Il nodo di Fig.1.3.4 e tutti gli altri nodi nella
sezione "Nodi bloccanti per le ferrate" non sono stati provati
da FB sulle ferrate, sono da considerare come NODI SPERIMENTALI
e si suggerisce di eseguire le prime prove solo con un’assicurazione
addizionale.
Per avere informazioni maggiori sui nodi più adatti per le ferrate,
suggeriamo di dare uno sguardo alla sezione dedicata ai nodi per
le ferrate.
© copyright by Franz Bachmann. |
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